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TESTO

1. Il celibato del prete   1

Bruno Forte

La vita consacrata alla causa del Vangelo è testimonianza del primato assoluto dell'eterno, è messaggio - più eloquente di ogni parola - di come Dio solo basti e lui solo sia in grado di dare alla vita e alla storia significato e speranza. In un tempo di crollo di certezze e di palese fallimento delle presunzioni totalizzanti della ragione "moderna", un'esistenza totalmente abbandonata a Dio, perdutamente innamorata di lui, appare come un riferimento luminoso, annuncio di un'alternativa possibile. L'incarnazione non è solo il movimento dall'eternità al tempo, ma anche l'altrimenti impensabile possibilità del movimento opposto, quello capace di portare nel cuore di Dio il dolore e la morte degli uomini, le stagioni del tempo e le contraddizioni della storia.

pretesacerdotecelibatoamoreparadisocastità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Peyron, inserito il 20/09/2012

TESTO

2. Bene e male   2

Andrea Bocelli, Intervista di Paolo Guiducci, Avvenire 14 agosto 2010

Ogni azione ci apre davanti un bivio: la strada del male e quella del bene. La prima sembra una discesa, durante la quale non si pedala e non si fa fatica, ma con il rischio concreto di cadere. La seconda assomiglia tanto a una salita, durante la quale si suda e dietro ad ogni tornante si nasconde l'insidia di mollare. Arrivati in cima però si ha la sensazione di aver fatto un'impresa, di aver portato a termine qualcosa di grande.

benemalesceltacoscienzafaticaimpegnosoddisfazione

4.5/5 (2 voti)

inviato da Luca Peyron, inserito il 20/09/2012

TESTO

3. Fede per contagio   2

Raniero Catalamessa, Maria, madre e modello del sacerdote

Ciò che i fedeli colgono immediatamente in un sacerdote e in un pastore, è se "ci crede", se crede in ciò che dice e in ciò che celebra. Chi dal sacerdote cerca anzitutto Dio, se ne accorge subito; chi non cerca da lui Dio, può essere facilmente tratto in inganno e indurre in inganno lo stesso sacerdote, facendolo sentire importante, brillante, al passo coi tempi, mentre, in realtà, è un "bronzo che tintinna e un cembalo squillante".

Perfino il non credente che si accosta al sacerdote in uno spirito di ricerca, capisce subito la differenza. Quello che lo provocherà e che potrà metterlo salutarmente in crisi, non sono in genere le più dotte discussioni della fede, ma trovarsi davanti a uno che crede veramente con tutto se stesso. La fede è contagiosa. Come non si contrae contagio, sentendo solo parlare di un virus o studiandolo, ma venendone a contatto, così è con la fede.

sacerdotepretefeconditàministerofedeapostolatomissioneapostolatotestimonianza

2.5/5 (2 voti)

inviato da Luca Peyron, inserito il 20/09/2012

TESTO

4. Amalo così come è   3

San Francesco d'Assisi

Non volere che tuo fratello sia cristiano migliore: amalo in ciò che esso è... e abbi sempre misericordia di questi fratelli.

fraternitàmisericordia

inviato da Luca Peyron, inserito il 12/08/2012

TESTO

5. La dignità del sacerdozio

San Francesco d'Assisi

O mirabile dignità del sacerdote: nelle sue mani, come nel seno della Vergine Madre, il Figlio di Dio ogni giorno si incarna.

pretesacerdotesacerdozio

inviato da Luca Peyron, inserito il 12/08/2012

PREGHIERA

6. Preghiera prima delle attività estive

don Luca Peyron

Grazie Signore per avermi donato i bimbi
che incontrerò quest'estate,
grazie perché li vedrò crescere,
sorridere, giocare e pregare.
Grazie perché mi affidi un piccolo tratto del loro presente
con cui costruiremo il loro futuro.
Grazie perché ti fidi di me
anche se io stesso devo ancora imparare tante cose,
vincere le mie paure e le mie fragilità.
Grazie perché ti accontenti del mio desiderio di fare bene,
della mia voglia di amare e di lavorare con loro e per loro,
del mio desiderio di essere utile e di regalare tutto me stesso.
Aiutami o Signore a stare loro accanto.
Aiutami o Signore ad essere un buon animatore,
non perfetto, ma un buon animatore.
Donami o Padre
la pazienza nella bufera,
la forza nella fatica,
l'umiltà nelle contraddizioni,
la generosità nelle umiliazioni.
Donami di parlare di te con occhi che brillano,
di guardare a te con cuore accogliente,
di prendere per mano questi tuoi figli più piccoli
come Maria prese per mano il bambino Gesù.
Grazie Signore, aiutami Signore,
donami Signore di essere come mi hai sognato.
Amen.

animatoreanimatoriestare ragazzigresteducatoricampi estivicampeggio

inviato da Don Luca, inserito il 23/01/2012

TESTO

7. Evangelizzazione

Clive Staples Lewis

Vi sono uomini che erano così interessati a provare l'esistenza di Dio che non si curavano affatto di Dio stesso... come se il buon Signore non avesse niente da fare fuorché esistere. Vi sono stati alcuni che erano così occupati a diffondere il cristianesimo che non han mai rivolto un pensiero al Cristo.

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inviato da Luca Peyron, inserito il 19/02/2011

TESTO

8. Donne e uomini

Maurizio di Gesù Bambino, L'ostrica perlacea. Diario di una malattia, Mimep-Docete, Pessano con Bornago, 1998

Chi ho trovato sulla Via Crucis? Semplicemente uomini sempre in atto di condannare e di percuotere, ma donne sempre pronte a compatire e consolare. È stupefacente, ma è così. Infatti le donne sembrano fare da contrappunto all'atteggiamento degli uomini! Basti osservare l'ordine di comparsa. La Madonna, la Veronica, le pie donne, Maria e le donne sotto la Croce, nella deposizione, presso il sepolcro, nella resurrezione. Con la loro presenza sembrano controbilanciare l'opera di distruzione voluta ed eseguita dagli uomini. Perfino la moglie di Pilato agisce con maggior sapienza e prudenza degli uomini! Gli uomini giudicano, condannano, impongono la croce, colpiscono… Nel mio piccolo soffrire, ho potuto godere di cure che, senza esagerazione, posso dire materne, da parte di alcune donne, che pure con me non hanno alcun legame di parentela. Allora è proprio una questione di cuore!

amoreuomodonnavia crucispassione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Peyron, inserito il 14/08/2010

TESTO

9. Preti che illuminano   2

Madre Teresa di Calcutta

Voi dovete essere la radiosità di Gesù stesso. Il vostro sguardo deve essere il suo, le vostre parole le sue. La gente non cerca i vostri talenti, ma Dio in voi. Conducetela a Dio, mai verso voi stessi. Se non la conducete a Dio significa che cercate voi stessi e la gente vi amerà soltanto per voi, non perché le ricorderete Gesù. Il vostro desiderio deve essere di "offrire soltanto Gesù" nel vostro ministero, piuttosto che voi stessi. Ricordate che soltanto la vostra comunione con Gesù porta alla comunicazione di Gesù. Come Gesù era strettamente unito al Padre tanto da essere il suo splendore e la sua immagine, cosi, con la vostra unione con Gesù, voi diventate la sua radiosità, una trasparenza di Cristo, affinché quelli che vi hanno visto in certo qual modo avranno visto lui.

Per poter essere veramente sacerdoti secondo il Cuore di Gesù avete bisogno di pregare molto e di tanta penitenza. Un sacerdote ha bisogno di unire il proprio sacrificio al sacrificio di Cristo se vuole veramente essere una cosa sola con lui sull'altare.

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inviato da Luca Peyron, inserito il 26/06/2009

TESTO

10. La buona battaglia spirituale

S. Josemaría Escrivà de Balaguer, Forgia, 126

Mi hai chiesto un suggerimento per vincere nelle tue battaglie quotidiane, e ti ho risposto: nell'aprire la tua anima, racconta in primo luogo ciò che non vorresti che si sapesse. Così il diavolo finisce sempre sconfitto.
Apri la tua anima con chiarezza e semplicità, spalancala, perché entri, fin nell'ultimo cantuccio, il sole dell'Amore di Dio!

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inviato da Luca Peyron, inserito il 22/06/2009

PREGHIERA

11. Inno della sera

S. Ambrogio

O Dio, creatore di tutte le cose:
tu rivesti il giorno con lo splendore della luce
e la notte con la pace del sonno,
perché il riposo renda le membra agili al lavoro,
allievi la fatica e disperda le preoccupazioni.
Ti ringraziamo per questo giorno, al calar della notte;
t'innalziamo una preghiera perché tu ci venga in aiuto.
Fa' che ti cantiamo dal fondo del cuore con voce potente;
e ti amiamo con amore forte, adorando la tua grandezza.
E quando il buio della notte avrà sostituito la luce del giorno,
la fede non conosca tenebra anzi illumini la notte.
Non lasciar che le nostre anime dormano, senza averti chiesto perdono;
la fede protegga il nostro riposo da tutti i pericoli della notte.
Liberaci dall'impurità, riempici del tuo pensiero;
non lasciare che il maligno turbi la nostra pace.

seranottedormiresonnobuonanotte

inviato da Luca Peyron, inserito il 05/06/2009

TESTO

12. Il discernimento della gioia

Benedetto XVI, Il Dio di Gesù Cristo

Una delle regole fondamentali per il discernimento degli spiriti potrebbe essere dunque la seguente: dove manca la gioia, dove l'umorismo muore, qui non c'è nemmeno lo Spirito Santo, lo Spirito di Gesù Cristo.

E viceversa: la gioia è un segno della grazia. Chi è profondamente sereno, chi ha sofferto senza per questo perdere la gioia, costui non è lontano dal Dio del vangelo, dallo Spirito di Dio, che è lo Spirito della gioia eterna.

gioiaSpirito Santodiscernimentotristezzasofferenzagraziaumorismo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Peyron, inserito il 29/05/2009

TESTO

13. Pancia piena o vuota?

Nicolas de Chamfort

La società si compone di due grandi classi: quelli che hanno più pranzi che appetito, e quelli che hanno più appetito che pranzi.

giustiziacaritàmangiarevitacondivisionefraternitàfame

inviato da Luca Peyron, inserito il 29/05/2009

RACCONTO

14. Il giudizio di Dio

Antonio il Grande (sant'Antonio Abate), Vita e detti dei padri del deserto

Il Padre Antonio, volgendo lo sguardo agli abissi del giudizio di Dio, chiese: "O Signore come mai alcuni muoiono giovani, altri vecchissimi? Perché alcuni sono poveri ed altri sono ricchi? Perché degli empi sono ricchi e dei giusti poveri?". E giunse a lui una voce che disse: "Antonio, bada a te stesso. Sono giudizi di Dio questi, non ti giova conoscerli".

ricchezzapovertàprovvidenzagiudizio di Diosenso della vitaricerca di senso

inviato da Luca Peyron, inserito il 03/05/2009

TESTO

15. L'educazione

Padre Gasparino

Io sovente mi ponevo questo schema educativo: eliminare tutti quei sistemi che da ragazzo mi avevano urtato.

educaregiovaniragazzipedagogia

4.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Peyron, inserito il 03/05/2009

TESTO

16. La storia di una comunità

Jean Vanier

La storia di una comunità è importante. Deve essere raccontata senza stancarsi, deve essere scritta e riscritta. Facciamo così in fretta a dimenticare quel che Dio ha fatto per noi. Dobbiamo ricordarci tutti i momenti che Dio è all’origine di tutto e che lui ha vigilato con amore sulla comunità. È così che noi ritroviamo la speranza e l’ardimento di cui abbiamo bisogno per affrontare nuovi rischi ed accettare difficoltà e sofferenze con coraggio e perseveranza.

storiamemoriacomunitàricordarelodericordogruppo

inviato da Luca Peyron, inserito il 03/05/2009

TESTO

17. Freddo o caldo?

beato Giuseppe Allamano

A volte sentiamo il cuore intenerirsi e già crediamo di amare Dio: potremmo ingannarci. Santa Teresa d'Avila afferma che l'amore ci fa sopportare, operare, lavorare senza posa; ci fa languire utilmente... Si può essere freddi come il ghiaccio, eppure amare il Signore.

amorespiritosentimentisilenzioariditàsacrificiovolontà

inviato da Luca Peyron, inserito il 10/09/2008

RACCONTO

18. Tra Marta e Maria

Vita di Antonio, Atanasio

Un giorno il santo padre Antonio, mentre sedeva nel deserto, fu preso da sconforto e da fitta tenebra di pensieri e diceva a Dio: "O Signore, io voglio salvarmi, ma i pensieri me lo impediscono. Che posso fare nella mia afflizione?".

Ora, sporgendosi un po', Antonio vede un altro come lui, che sta seduto e lavora, poi interrompe il lavoro, si alza in piedi e prega, poi di nuovo si mette seduto ad intrecciare corde, e poi ancora si alza e prega. Era un angelo del Signore, mandato per correggere Antonio e dargli forza. E udì l'angelo che diceva: "Fa' così e sarai salvo". All'udire queste parole, fu preso da grande gioia e coraggio: così fece e si salvò.

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3.0/5 (2 voti)

inviato da Luca Peyron, inserito il 07/09/2008

TESTO

19. Fede e preghiera

Adrienne von Speyr, Esperienza di preghiera

Tutto dipende dal fatto che noi preghiamo veramente: che facciamo diventare le cose che diciamo verità per noi ed in noi; che la nostra fede sia la verità della nostra vita e non una dispensa per il tempo del bisogno.

fedevitapreghieracoerenzamoralebisognorapporto con Dio

inviato da Luca Peyron, inserito il 07/09/2008

TESTO

20. Coerenza e verità

Adrienne von Speyr, Esperienza di preghiera

Se io pregassi ora con ardore e facessi subito dopo di nuovo delle cose che non possono esistere davanti alla verità del Signore, allora danneggerei la verità del mio pregare: la frantumerei. Può sembrarmi temerario il pensiero che io posso nella verità aver parte alla verità di Cristo; ma questa temerarietà è esigita, perché Cristo possa assumermi.

preghieraveritàcoerenzaincorporazionedivinizzazionefedeltàrapporto con Dio

inviato da Luca Peyron, inserito il 07/09/2008

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